L’Extra – Novembre 2022

“TOMMASO PAGANI””

L'Extra - Il giornale di San Michele 2022-11Cresciuto alla scuola Calcio ha esordito in Prima Squadra dopo un trascorso in una prestigiosa società

Domenica 2 Ottobre un ragazzo del nostro vivaio classe 2004 ha esordito in Prima Squadra nella combattuta partita contro i cugini del Porto San Pancrazio terminata con un pareggio agguantato dagli ospiti a tempo quasi scaduto.
Stiamo parlando di Tommaso Pagani centrocampista di indubbie qualità che con il suo mancino riesce ad incantare. Da quest’anno Ferrari, D.S. della società rossonera, ha deciso di aggregarlo in forza alla prima squadra. La scelta si è rivelata azzeccata, il “Paga”, così viene chiamato da tutti, in poco tempo, grazie al suo impegno e alle sue doti, ha convinto Mister Donatiello ad inserirlo nella lista degli undici titolari.
Pagani ha così dimostrato sul campo durante una partita ufficiale che in questa categoria ci può stare alla grande e ha anche grandi margini di crescita.

Arrivare dopo soli due mesi di allenamento con il gruppo ad avere la fiducia del Mister significa molto per un ragazzo così giovane. Tommaso è figlio di Matteo Pagani, ex professionista che nel lontano Maggio dell’89 nell’incontro casalingo Hellas Verona – Ascoli fece il suo debutto in serie A. Tommaso ha iniziato a tirare i primi calci nella società del quartiere, e a soli 5 anni era già iscritto alla Scuola Calcio, che allora era al Centro De Stefani, insieme agli amici dell’asilo, così iniziano i bimbi. Già da allora si notava che possedeva l’estro e la pazzia di chi con il pallone ci sa fare, tanto da farsi notare anche quando a rotazione gli istruttori lo mettevano in porta, parando come un portiere già navigato (quando sono piccoli i ragazzini vengono fatti ruotare per conoscere tutti i ruoli che esistono in una squadra). In poco tempo diventa il punto di riferimento dei compagni diventando così il leader del gruppo, l’icona che trascina tutti, tanto da farsi notare ed essere contattato dalla Virtus, che bussa alla porta e si porta via il ragazzino.
La soddisfazione per la società rossonera è averlo fatto crescere, ma c’è anche un pizzico di rammarico nel capire che è impossibile competere con società importanti dovendo quindi “perdere” uno dei punti di forza che rappresenta il futuro per una società. “È giusto per noi – ci dice Pigozzo – lasciamo libero il ragazzo affinché possa fare il suo percorso”.
Pagani trascorre così due anni e mezzo tra ragazzi di ottima qualità e cresce in lui la consapevolezza di poter stare in un gruppo con grandi ambizioni, ma a volte questo scatena l’effetto contrario ed arriva per lui un momento di crisi nel quale non si sente più a suo agio, non si diverte più, non ha più voglia di andare a giocare, le scuse per non allenarsi diventano sempre più frequenti tanto da fargli perdere la passione per il calcio. A quel punto i genitori decidono di fermarlo e fargli prendere una pausa dopo di che si deciderà.
Ed è qui Stefano Pigozzo, allora collaboratore dell’Intrepida per l’annata 2004 che conosceva bene la famiglia avendo il figlio dello stesso anno, si prende l’onere di parlare ai genitori ed al ragazzo chiedendo se se la sente di tornare a “casa” insieme ai suoi vecchi compagni ed affrontare il resto della stagione continuando così il suo percorso nello sport al quale può dare tanto per sé e per gli altri.
La risposta fu immediata, nel giro di poco tempo eccolo di nuovo a vestire la maglia rossonera facendo il percorso dalla categoria giovanissimi arrivando ai nostri giorni al debutto in prima squadra.
“Ora l’obiettivo è ovviamente quello che rimanga il più a lungo possibile con noi – conclude Pigozzo – e diventi in futuro l’esempio per tanti ragazzi.

All’Intrepida crediamo fermamente che per un atleta la cosa più gratificante sia crescere nella Scuola Calcio, confermarsi nel settore giovanile e arrivare poi a vestire la maglia della Prima Squadra Un percorso non facile nel quale poche società riescono, noi ci proviamo ed il “Paga” è l’esempio reale di quello che noi vogliamo sia chiaro a tutti i nostri atleti”.

Aforisma del Mese
“Vivere in compagnia del talento è come avere un amico esigente, uno che ti aiuta a non smettere mai di chiedere.”

Alessandro Del Piero

 

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