“Giovanissimi Regionali”
L’obiettivo salvezza è alla portata e la squadra condotta da De Cavaggioni sta dando ottimi risultati
Con il mese di Febbraio sono ripresi quasi tutti i campionati, mancano ancora quelli dei più piccoli che, secondo le previsioni, inizieranno a Marzo. Piano piano si rivede l’impianto di Via Adamello animato dagli atleti della società rossonera, questo fa ben sperare in prospettiva di un imminente ritorno alla normalità. Un’annata che passerà alla storia dell’SSD Intrepida 1938 è quella dei giovanissimi regionali guidati dal Mister Renato De Cavaggioni affiancato dal suo vice Gianluca Santi. Si tratta di un gruppo di ragazzi consolidato nei due anni precedenti e che quest’anno, grazie al ripescaggio avuto per i buoni risultati di classifica conseguiti come società negli anni precedenti, si è ritrovato ad affrontare un campionato importante con l’obiettivo di salvare la categoria. Obiettivo che per il momento sembra mantenersi alla portata vista la classifica nella quale la squadra naviga. Le prestazioni, fino ad ora, hanno dato segnali molto positivi e in più di qualche occasione la compagine rossonera ha ben figurato anche con squadre più blasonate ed esperte della categoria, riuscendo a crear loro più di qualche difficoltà tenendo sempre in bilico il risultato finale. Il Mister e la società hanno portato avanti il gruppo facendolo crescere. Per quanto visto fino ad ora il DS Andrea Ferrari si ritiene soddisfatto del percorso, auspicando di poter continuare sulla strada intrapresa per raggiungere la salvezza. “Lavorare in questa situazione che ormai da un paio d’anni ci condiziona-ci dice Stefano Pigozzo – non agevola certamente né i Mister né tantomeno i ragazzi. La situazione è generalizzata in tutti gli sport, ma siamo convinti che è nelle difficoltà che si emerge e si vede la voglia di portare a termine un percorso ed in questo gruppo, che ripetiamo essere novello per la categoria, di voglia ce n’è tanta e non c’è che da complimentarsi con loro per l’impegno e la professionalità che giorno dopo giorno dimostrano.
Per fortuna – prosegue Pigozzo – abbiamo avuto anche la disponibilità e la collaborazione con la Polisportiva San Michele che ha dato la disponibilità ad alcuni dei loro atleti di provare l’esperienza di questa categoria e di far allenare la squadra presso il loro impianto di Via Belluzzo che offre spazi più ampi. Poi la squadra invece gioca le partite di campionato casalinghe, la Domenica mattina nel ‘fortino’ di Via Adamello.
La convinzione di raggiungere la salvezza – continua Pigozzo – è data dalla compattezza di questo gruppo. Portare a termine un risultato così importante, quasi interamente con le nostre forze è motivo di grande soddisfazione, questo a significare che coltivare i nostri giovani ci permette di guardare al futuro con più tranquillità ed avere la possibilità di giocare in queste categorie mette in risalto il lavoro svolto negli anni dalla società”.
Questa esperienza sarà per questi ragazzi un passaggio di vita sportiva che li farà crescere e li renderà consapevoli di avere avuto l’opportunità di alzare l’asticella nel confrontarsi con squadre e avversari di alto livello. Tutti conserveranno nei propri ricordi l’aver affrontato una competizione calcisticamente importante qual è la categoria regionale e questo non potrà che farli sentire fieri di averne preso parte.
“In attesa della ripresa di tutti i campionati – ha concluso Pigozzo – ci sentiamo di ringraziare tutte le famiglie per l’enorme sacrificio e la piena collaborazione che ci hanno fornito capendo e gestendo al meglio la situazione che in questo periodo ci ha messo in difficoltà. Un grazie doveroso a tutti i genitori che ci affidano i loro ragazzi e credono nel progetto Intrepida”.
Nelle foto: La rosa al completo dei Giovanissimi Regionali (Foto: New Art Photo)
Aforisma del Mese
“L’amicizia può servire all’interno del percorso sportivo per strutturarsi come persone. È utile nello spogliatoio ma anche fuori. Ma si deve anche crescere come sani rivali dove l’amicizia vera crea il rispetto del compagno e quindi dell’avversario”.
Andrea Lucchetta
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